Si chiama iCub, è un robot umanoide messo a punto nel corso di cinque anni di lavoro da un pool di ricercatori e si candida per essere impiegato nei settori più diversi, da quello medico-chirurgico a quello domestico.
Il cuore del progetto di IIT è il programma di Robotica Umanoide che sviluppa il tema della vita artificiale per verificare le possibilità di applicazione di macchine con sembianze umane, nella vita di tutti i giorni per aiutare l’uomo ( e la donna) nelle attività lavorative ma anche nella vita domestica.
iCub, sviluppato in 5 anni da un consorzio internazionale di Università ed aziende coordinato da IIT, è una piattaforma di ricerca che convoglia in se conoscenze scientifiche di frontiera e soluzioni tecnologiche estremamente avanzate nei settori della meccanica, dell’elettronica, del controllo motorio. In questo ambito, la ricerca e l’utilizzo nel robot di nuovi materiali che possano fornire prestazioni meccaniche, termiche e ottiche innovative e particolarmente performanti rappresenta un obiettivo di importanza primaria perché le fibre di carbonio, i materiali compositi e le tecnologie correlate possono rappresentare una soluzione importante per una meccanica di avanguardia nell’evoluzione del robot. Fino ad oggi sono state prodotte 16 unità di iCub che sono in uso ad altrettante Università europee.