Sostenuto da un pubblico delle grandi occasioni il Comitato federale DonneIN ha preso ufficialmente il via a Firenze giovedì 29 marzo.
La prima iniziativa con cui DonneIn ha scelto di entrare in scena è un convegno dedicato al tempo. Risorsa scarsa per tutti, in particolare per le donne, che con difficoltà riescono a conciliare la loro vita personale, professionale e associativa, il tempo è una variabile fondamentale nella vita di tante professioniste che non intendeno rinunciare a dare il proprio contributo allo sviluppo economico del Paese.
Un successo per Laura De Benedetto, padrona di casa in veste di presidente di DonneIN e dell’associazione ToscanaIN, e per il direttivo del Comitato, rappresentato da Valeria Ravella di LiguriaIN, Patrizia Dolfin di BresciaIN e Silvia Lenich di MilanIN.
A Firenze, da un luogo simbolo dell’isolamento femminile (il carcere delle Murate) il progetto DonneIN ha iniziato il suo viaggio e preso letteralmente il volo.
A coordinare l’incontro – introdotto da un visibilmente orgoglioso presidente nazionale ClubIN Pier Carlo Pozzati – una giornalista dalla spiccata sensibilità per i temi al femminile come Elena Basilisco del portale La Carriera Rosa. La prima DonnaIN a entrare in scena è Ilaria Salvalaggio di Girl Geek Dinners Toscana: sette ragazze con il pallino per il mondo very hi-tech e le cene in compagnia (in Italia sono il gruppo più numeroso dopo quello UK) a cui i maschi possono partecipare solo in veste di ospiti.
Con Maria Grazia Bizzarri, Head of HR Commercial in Vodafone Italia e membro del Consiglio direttivo di Valore D, è il mondo dell’Impresa con la I maiuscola a prendere la parola. Donne e lavoro in Vodafone? Un feeling decisamente buono: ogni anno il 50% degli assunti (circa 90/100 persone) sono donne, la cultura del merito è diffusa e sostenuta dai vertici, le iniziative di mentorship sono numerose e da aprile esiste un Women Network aziendale che, tra le altre cose, punta a un modello di leadership femminile al 100%. Inoltre, nei 5 mesi facoltativi la maternità viene pagata al 100% e i servizi salvatempo pensati per le donne iniziano a essere richiesti anche dagli uomini.
A questo punto è il turno di Paola Innocenti fondatrice di WithandWithin, una community per donne creative dove le passioni, che “sembrano mezze follie”, si trasformano in professione (e guadagno). Il segreto di Paola? Non avere paura di cambiare pelle (a 43 anni all’arrivo del terzo figlio decide di licenziarsi!) e amare profondamente la propria idea di lavoro e di vita. Avrà una bacchetta magica nascosta da qualche parte? E a proposito di ‘magie’ al femminile è Elisabetta Bevilacqua di Incubatore Firenze a ricordarci il successo della prima edizione del progetto “L’impresa è donna” (oltre 90 le candidature arrivate) e ad annunciare il lancio dell’edizione 2012, all’insegna del web 2.0. Una nuova avventura a cui prenderà parte, ancora una volta, il Vivaio di Imprese: realtà tra le più attive a Firenze nel sostegno all’imprenditoria femminile (oltre 2000 idee imprenditoriali raccolte, 165 persone formate, 90 business plan realizzati, 80 start-up lanciate) e, come ci ricorda Silvana Taglianini, senza perdere di vista la “persona portatrice dell’idea”. Un ‘frutto’ di “L’impresa è donna” è Chiara Guidi con il suo InViaggioConLeo, una start-up dedicata al mondo del viaggio formato bimbo che ha presentato con orgoglio la sua storia e il suo … pancione (in arrivo il secondo bimbo, che si tratti di un imprenditore ante litteram?).
In video arriva anche il saluto di Roberta Cocco, CSR Manager in Microsoft Italia, per lei Donne IN è un’iniziativa da condividere e supportare, come Futuro al Femminile che, proprio il giorno successivo all’evento di Firenze, ha lanciato l’iniziativa Web al Femminile. Da Luigia Tauro di Fondazione Bellisario arriva una testimonianza importante sul piano personale (agli inizi della carriera Luigia era nella Olivetti di Adriano, dove i mesi di maternità retribuiti al 100% erano otto) e su quello politico, per il contributo decisivo della Fondazione alle recenti scelte legislative (leggi “quote rosa”). Il suo consiglio per diventare una DonnaIN? Far entrare nella propria vita più Kairos (tempestività) che Kronos (attesa dello scorrere del tempo). A concludere la serata Paola Palmerini, presidente di ATEMA (Associazione per il Temporary Management), imprenditrice, executive IBM, ex-ceo di Capgemini Italia, decisamente una numero 1. La differenza tra uomo e donna manager in materia di Temporary Management? Per l’uomo è una condizione di terribile precariato, per la donna una suggestiva sfida: ottenere un risultato concreto in un tempo prestabilito. L’obiettivo da raggiungere? L’innovazione sociale che, oggi più che mai, significa mettere a disposizione di chi ne ha bisogno ciò che abbiamo imparato, soprattutto nel terzo settore.
L’evento ha mostrato con esempi concreti che le aziende (Vodafone, Microsoft) possono supportare le donne a fare carriera per raggiungere livelli top, come Paola Palmerini. Ma laddove manca il supporto dell’azienda, le donne sono in grado di reinventarsi con creatività dando vita alla loro impresa (WithandWithin, Inviaggioconleo, Belle di niente). DonneIN lavorerà per creare un nuovo modello di leadership al femminile e una rete online e offline di supporto per generare idee e iniziative a livello locale e nazionale.